Il Club lettori ha incontrato lo scrittore Matteo Nucci
Al Liceo Rosetti l’autore di Il grido di Pan
Proseguono con vivo interesse da parte degli appassionati lettori del Liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto del Tronto gli incontri con l’autore organizzati nell’ambito del progetto “Officina Lesca: la mia biblioteca è differente”, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, che vede la collaborazione tra la Biblioteca comunale “Giuseppe Lesca” di San Benedetto, il Liceo scientifico Rosetti e il Punto Einaudi.
Lunedì 18 marzo, nell’Aula Magna dell’istituto, il Club dei Lettori ha incontrato Matteo Nucci, studioso del pensiero antico, saggista, romanziere che ha discusso con il pubblico di studenti, docenti e genitori del suo Il grido di Pan, edito nel 2023, in cui, riprendendo alcuni miti greci, esplora la natura dell’essere umano e la riflessione che questo continua a fare su di sé, sulla vita e sulla morte.
E fatale è stato l’orario di avvio dell’incontro, le 14.30, cioè l’ “ora immota”, l’ora panica (alla quale Nucci dedica una sezione del proprio saggio), quella in cui Pan, il dio della Natura e della fertilità, si riposa e, se svegliato, con il suo grido getta nel panico chi ha osato disturbare il suo sonno. La discussione letteraria, che richiede concentrazione e chiarezza mentale, potrebbe essere vista come un affronto al silenzio divino. “Tuttavia - come chiarisce l’autore - la controra rappresenta il tempo di riposo dall'iperproduttività cui la società moderna è soggetta. È un tempo di "otium" che consente di affrontare questioni profonde, di interrogarsi sulla vita e sul proprio percorso individuale. Questo tipo di incontro letterario nel primo pomeriggio è gradito a Pan, poiché permette ai partecipanti di “mettersi in crisi”, riflettere senza fretta nell’ora che rovescia le leggi del tempo produttivo”. Proprio con questa riflessione l’autore ha aperto l’incontro dimostrandosi fin da subito, come hanno voluto sottolineare a nome del gruppo Sara Cimini e Nicole Salvatori della classe IV S, “una persona disponibile a quesiti di ogni genere; inoltre è stato capace di instaurare un rapporto amichevole con gli studenti all’interno di un’atmosfera colloquiale. Pensavamo potesse risultare faticoso iniziare la discussione per via della difficoltà degli argomenti trattati nel libro, invece, nonostante ciò, sono nati spontaneamente momenti di dialogo e quesiti molto interessanti; il fulcro dei nostri discorsi non poteva che essere la domanda regina: "qual è il senso della morte?". L'autore ha voluto risponderci metaforicamente attraverso la figura di Pan. Quest’ultimo ci invita ad accogliere le tenebre, a conoscere l'oscurità, prestando attenzione però, a non antropomorfizzarla; il nostro bisogno di comprendere perfettamente ciò che, per natura, non potremo mai comprendere, non ha il diritto di sovrastare la bellezza e la stessa complessità dell’aporia. L'insegnamento di Matteo Nucci è straordinario: la perdita di consapevolezza, l'abbandonarsi al proprio spirito animale ed il lasciarsi travolgere dalle emozioni è la chiave per scoprire realmente chi siamo”. Le studentesse hanno poi voluto sottolineare “la capacità dell’autore di proporre temi trasversali a qualsiasi età, facendo emergere che ognuno di noi, anche se inconsciamente, vive il proprio tempo in relazione al dubbio, quando in realtà la soluzione per "placare" l'inquietudine dell'umanità è quella di porsi meno domande ed iniziare a vivere in relazione alle proprie passioni, quelle stesse passioni che stravolgono l'anima e la rendono immortale”.
Alle riflessioni di studenti e docenti, guidate dalla professoressa Valentina Vagnoni, coordinatrice del Club Lettori del Rosetti, si sono aggiunte anche quelle della psicologa Roberta Calougiuri, che ad ogni incontro fornisce un interessante contributo professionale nell’analisi dei testi scelti. Matteo Nucci è stato accompagnato dal referente del Punto Einaudi di San Benedetto, Antonio Liturri.
Scritto da: prof.ssa Elena Cardola
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